Bufera sul ministro, ecco cosa hanno scoperto

(Websource/archivio)
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Il governo Gentiloni si è appena insediato ed ecco arrivare subito la prima tegola. “Diploma di laurea in scienze sociali”, è questa dicitura a mettere nei guai il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. E’ la dicitura riportata nella sua biografia sul suo stesso sito web. Il problema? Lei aveva detto di essere laureata.  Il suo staff conferma la vicenda, ma prova a minimizzare riducendo il tutto ad un semplice “infortunio lessicale su cui ora qualcuno sta speculando”. Del resto, spiegano, il fatto che in quella stessa biografia sia anche specificato che il “diploma di laurea” in questione è stato conseguito all’Unsas, Scuola per assistenti sociali di Milano (e dunque non in un’Università), è la prova della sua buona fede. Sarà anche così, ma di fatto per la prima volta nella storia italiana a capo dell’Istruzione va un ministro non “dottore”. Va detto a sua discolpa che lei comunque di scuola dovrebbe intendersene dato che se ne è occupata per una vita con la Cgil Scuola. Ma non è l’unica polemica che la riguarda. Infatti la nomina della Fedeli al dicastero dell’Istruzione non piace ai cattolici che si sono battuti contro le unioni civili e la diffusione della teoria del gender a scuola. La considerano “una vendetta” per il loro no al referendum e “una minaccia” per l’educazione dei figli.

F.B.