“È Satana” e la polizia scopre una macabra vicenda

(websource/dailymail.co.uk)
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Un uomo ha strangolato la sua ragazza con le sue mutandine e con il suo cardigan e ha disposto il suo corpo esanime a formare un crocifisso. Dopo il delitto efferato Edwin Gyekye, 31 anni, è stato dichiarato incapace di intendere e di volere e per lui è stato disposto un ricovero in ospedale a tempo indeterminato. Gyekye ha ucciso il 23 settembre dello scorso anno la sua ragazza Sarrah Garba nella loro casa di Gateshead, Inghilterra. L’uomo, che è sieropositivo, dopo l’arresto ha farneticato facendo domande su Dio e sul cannibalismo ai poliziotti, ferendone poi uno con un morso, come ha riportato il giudice Paul Sloan alla Newcastle Crown Court. Fortunatamente per l’agente, il morso non ha bucato la pelle e la malattia non è stata trasmessa. Gyekye inizialmente era stato arrestato con l’accusa di tentato furto con scasso. Infatti le forze dell’ordine lo hanno trovato la mattina successiva all’omicidio sotto il portico di un’abitazione adiacente a quella dove è stata ritrovata morta la giovane studentessa. Solamente in un secondo momento, con l’avanzare delle indagini, i poliziotti hanno scoperto il corpo senza vita di Sarrah, accusando di conseguenza Gyekye di omicidio. Tuttavia, l’accusa è stata convertita in omicidio colposo con responsabilità diminuita dopo che l’uomo si è dichiarato colpevole. Gyekye, di nazionalità francese, ha un passato pieno zeppo di problemi psicologici, dettaglio non di poco conto che ha convinto il giudice Sloan ad optare per un trattamento sanitario nei suoi confronti.

Gyekye infatti, era già stato protagonista di un episodio psicotico a Parigi, nel 2013. All’epoca, gli fu assegnata una cura a base di psicofarmaci dopo che aveva minacciato violenza nei confronti degli stranieri presenti nella capitale francese. L’uomo tuttavia non ha proseguito la cura una volta trasferitosi nel Regno Unito: agli inquirenti avrebbe dichiarato di aver agito spinto da una voce nella sua testa, la quale lo avrebbe convinto che la ragazza fosse Satana e che avrebbe dovuto ucciderla per riavere indietro la vecchia Sarrah. Il giudice Sloan ha svelato qualche dettaglio in più: “Gyekye ha dichiarato allo specialista di aver visto il volto di un demone al posto di quello di Sarrah. La ragazza ha subito almeno 12 colpi al volto, oltre a numerose ferite da taglio. Il corpo era disposto con le braccia tese, come a formare una croce. Questo dà una chiara indicazione del suo stato mentale. Sarrah aveva anche delle ferite sulle braccia, segno che ha cercato di difendersi dai colpi inferti da Gyekye”.

Il giudice ha poi chiarito che a causare la morte della ragazza sia stato lo strangolamento e che il corpo è stato ritrovato con il suo cardigan e le sue mutandine avvolte intorno al collo. Sarrah, 28 anni, studiava per diventare una make-up artist e aveva il sogno di aprire un salone di bellezza in cui truccare le star nel Regno Unito o in Francia, la sua terra nativa. La ragazza era l’ultima di sette figli e aveva una relazione complicata con Gyekye da ben 12 anni. La coppia si era trasferita in Moore Street nel luglio 2014. La scomparsa di Sarrah ha devastato i suoi famigliari, in particolar modo i suoi fratelli, che l’hanno ricordata come una donna forte, gentile e sempre pronta ad aiutare il prossimo. Il parere dei medici circa lo stato di salute di Gyekye è stato unanime: l’uomo soffre di schizofrenia paranoide. In passato l’uomo era già stato protagonista di episodi violenti nei confronti della ragazza, tutti riconducibili al suo stato di salute mentale.

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