Il noto chirurgo faceva cose orribili: arriva la polizia e…

Carlos Arzuza (foto dal web)
Carlos Arzuza (foto dal web)

Carlos Arzuza, di Mendoza, in Argentina, operava senza le più elementari condizioni igienico-sanitarie e per questa ragione è stato arrestato. Il chirurgo, che ha 48 anni e che aveva aperto un ambulatorio clandestino, è coinvolto in un’indagine di una donna morta in seguito a una liposuzione. Una delle tante, verrebbe da pensare, ma quello che ha sconvolto maggiormente gli inquirenti è “lo spettacolo” di fronte al quale si sono trovati davanti quando sono andati ad arrestato.

Infatti, Carlos Arzuza, al momento dell’arresto, era convalescente nel suo letto perché aveva eseguito su se stesso un’operazione di ingrandimento del pene, peraltro fallita. Tutto ha inizio con il decesso della 48enne Beatriz Gattari, morta mercoledì scorso. Dopo l’autopsia sulla donna, il procuratore Claudia Rios ha detto alla polizia di arrestare Arzuza. Il chirurgo è stato trasferito in un ospedale di Mendoza: non è chiaro in quale fase la sua operazione fosse quando la polizia è arrivata o se le forze dell’ordine abbiano atteso che terminasse prima di arrestarlo. La sua assistente Laura Dutta, una romena di 39 anni, è stata arrestata e la clinica è stata chiusa. Entrambi gli indagati sono accusati di “omicidio semplice”.

Gli strumenti chirurgici sono stati sequestrati dalla polizia, che stanno anche studiando se aborti illegali sono stati effettuati all’interno della clinica abusiva. Carlos Arzuza è stato anche indagato nel 2013, insieme al collega e amico Carlos Gassibe, per la morte dell’uomo d’affari Roberto del Barco, che aveva subito la liposuzione dell’addome ma a quanto pare senza anestesia.

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GM