
Da giorni non si avevano notizie di Jorge Arturo Romero Gurimendi, 34 anni, transessuale ecuadoregno conosciuto nell’ambiente della prostituzione con il soprannome di “Carolina” e “Carol”. Ieri, il suo corpo privo di vita è stato trovato dalla polizia all’interno di un piccolo appartamento nel quartiere del Lagaccio. Da quel che si apprende, c’erano macchie di sangue nella casa e il cadavere del trans era in avanzato stato di decomposizione. “Il corpo” – ha spiegato il medico legale Alessandro Bonsignore – “è in un tale stato di decomposizione che non è possibile dire se ci siano o meno segni di violenza riconducibili a terzi”. L’allarme era stato lanciato da un’amica della vittima, perché non riusciva a sentirla: “Ci telefoniamo praticamente tutti i giorni. Non vorrei gli fosse successo qualcosa”.
L’indagine è condotta dalla Squadra Mobile, chiamata a chiarire se quei segni sospetti sul corpo siano stati inferti da qualcuno oppure siano dovuti al processo di decomposizione, accelerato dal fatto che in casa faceva molto caldo. “Carolina” è ricordato da tutti come “una persona meravigliosa, non possiamo credere che non ci sia più”. Qualcuno spiega che da un po’ di tempo era però un’altra persona: “Prima dell’estate gli è morto il padre, a 52 anni, in Ecuador. Il lutto l’aveva segnato profondamente, tanto che aveva iniziato a prendere delle gocce per diminuire lo stato di ansia. In quel periodo era tornato nel suo Paese e vi aveva soggiornato per un po’”.
TUTTE LE NEWS DI OGGI – VIDEO
GM