A letto con il minore: il capo dei vigili si difende così…

Patrizio Tosoni (foto dal web)

Patrizio Tosoni, comandante della Polizia Locale di Lonato e Bedizzole (Brescia), sarà rinviato a giudizio e dovrà rispondere in aula di accuse pesantissime: prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico. L’uomo è rimasto infatti coinvolto nella scottante inchiesta “Baby Parking Due”, la stessa che portò all’arresto del 56enne Claudio Tonoli. Il vigile urbano e il ragazzino che lo avrebbe riconosciuto si sarebbero frequentati grazie a Tinder: prima i messaggi, poi gli incontri.

Ma il legale di Tosoni, l’avvocato Ottavia Villini, minimizza: “Tra il mio assistito e il ragazzo era nato un flirt, una relazione sentimentale e non c’è mai stata alcun corrispettivo né in denaro, né sotto forma di ricariche telefoniche o di regali. Magari gli avrà offerto qualcosa, come capita nelle normali relazioni di coppia”. Quindi non sussisterebbero le fattispecie di reato previste dal secondo comma dell’articolo 600 bis del codice penale, che punisce “chiunque compie atti sessuali con un minore di età compresa tra i 14 e i 18 anni, in cambio di un corrispettivo in denaro o altra utilità, anche solo promessi”.

“Tengo a precisare che il mio assistito non ha abusato della fragilità di nessuno. La parte offesa non è un bambino, ma un ragazzo di diciassette anni e mezzo, fisicamente e mentalmente già adulto e anche piuttosto sgamato”, prosegue il legale di Patrizio Tosoni, poi sottolinea che non reggerebbe nemmeno l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico, perché “i soggetti delle fotografie trovate sono tutti maggiorenni”.
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GM