Adriana Iannilli, la “pluridottoressa d’Italia”, si è spenta nelle scorse ore all’età di cento anni compiuti da pochi mesi. Appena cinque anni fa, nel 2011, aveva conseguito presso l’Università d’Urbino una laurea in Scienze Giuridiche alla veneranda età di 95 anni. In precedenza, la supernonna si era laureata in Consulente del lavoro e in Economia, ottenute sempre nell’ateneo feltresco e ancora prima in Scienze Politiche alla Tuscia di Viterbo e in Lingue Orientali a Napoli. L’anziana è deceduta all’Ospedale di Riccione dove era stata ricoverata per un’insufficienza respiratoria qualche giorno prima. Stava per conseguire la sesta laurea in Scienze Tecniche e Psicologiche.
“Continuava a studiare e a progettare nuovi traguardi accademici e professionali dopo una vita spesa come consulente del lavoro. Era alla vigilia della sua sesta laurea, la prima del suo secondo secolo di vita: aveva infatti superato tutti gli esami del corso di Scienze e Tecniche Psicologiche e stava preparando la discussione della tesi”, con queste parole Adriana Iannilli viene ricordata dall’Università di Urbino, mentre il rettore di allora Stefano Pivato evidenzia “la sua instancabile voglia di apprendere”. L’ex numero uno dell’ateneo urbinate ricorda ancora: “Aveva varcato il secolo ma conservava lo spirito di una matricola”.
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GM
