
Beppe Grillo si trova già da qualche giorno rinchiuso nella sua camera d’albergo a Roma, pensando al da farsi all’indomani della bufera che ha colpito il Movimento Cinque Stelle. L’arresto di Raffaele Marra – braccio destro del sindaco della Capitale, Virginia Raggi – ha generato uno scossone dal quale sarà difficile riprendersi in tempi brevi, ed il timore dello stesso Grillo è che possano esserci ripercussioni ben più gravi. L’ufficio stampa e comunicazione dei Cinque Stelle lascia trapelare tutta la rabbia del comico per un avviso di garanzia relativo ad un presunto abuso d’ufficio sulle nomine in Campidoglio, provvedimento che potrebbe colpire anche la Raggi nei prossimi giorni, in merito a delle modifiche contrattuali non consentite delle quali avrebbe beneficiato Salvatore Romeo, il capo della sua segreteria. E Grillo non si dà pace: “Perdere così Roma…!”. In tal caso si parla di un “defenestramento” in serbo per il primo cittadino.
Si parla di un conciliabolo telefonico nel quale Virginia Raggi avrebbe ammesso di aver compiuto degli errori nel fidarsi di Marra, e questo attesterebbe la sua buona fede in tale circostanza. La Raggi con tutta probabilità parlerà anche alla stampa in una apposita conferenza per scusarsi con i cittadini e con i membri del Movimento Cinque Stelle, ma non arriveranno le dimissioni tanto invocate dall’intero Centro-Destra, e non solo. Anche se sul web monta in maniera evidente la delusione dell’elettorato, così come all’interno del movimento. Roberta Lombardi, ex presidente del gruppo parlamentare pentastellato, ha guadagnato parecchio credito dopo la sua denuncia presentata a novembre proprio contro Marra, definito “il virus che sta infettando i Cinque Stelle”.
Quest’ultimo, strettissimo collaboratore di Virginia Raggi, è stato arrestato per corruzione ed è stato definito come “socialmente pericoloso”. Difatti ora sono sorte due ali, rispettivamente pro e contro la Raggi; la quale continua ad essere difesa da Luigi Di Maio ed Alessandro Di Battista, esponenti di spicco del partito. Dall’altra parte ecco invece Roberto Fico, Carla Ruocco, Roberta Lombardi, Paola Taverna e Nicola Morra. Qualora la situazione dovesse precipitare ulteriormente sembra certo che Beppe Grillo le chiederà di rinunciare alla poltrona di primo cittadino di Roma.
S.L.
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