Tragedia assurda: la lunga agonia senza sapere il perché

Dopo due mesi e mezzo di atroce agonia si è spento all’ospedale ‘Cannizzaro’ di Catania Giuseppe Scarso, il pensionato aggredito in casa sua a Siracusa lo scorso 1° ottobre. L’uomo, 80 anni, venne brutalmente picchiato e poi dato alle fiamme da dei giovani scapestrati. In seguito la Procura di Siracusa ha individuato tre dei responsabili, i quali sono stati raggiunti da dei provvedimenti penali. Per loro le accuse sono di omicidio volontario aggravato, da una iniziale imputazione di lesioni gravissime. Addirittura i balordi avevano provato a bruciare vivo Giuseppe Scarso ben due volte nel giro di sole 48 ore, prima di riuscirci al terzo tentativo, e la cosa lascia capire come questo barbaro atto sia stato premeditato. Per dare alle fiamme il pensionato era stata utilizzata una bottiglietta di alcol lanciata contro la vittima. Scarso era stato condotto in ospedale grazie all’intervento di un vicino di casa. Nelle scorse ore però il decesso, dovuto alle gravi ustioni subite. Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ha espresso tutto il proprio cordoglio alla famiglia dell’uomo, chiedendo il massimo impegno per punire i responsabili.

S.L.

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