Prende a scarpate in testa il molestatore: 18enne nei guai

(Websource / Metro.co.uk)

E’ stata vittima di un’aggressione a sfondo sessuale, ma, paradossalmente, sul banco degli imputati non è finito l’uomo che l’ha molestata, bensì proprio lei. Il motivo? Si era difesa colpendolo con una scarpa, dopo di che il tizio è morto.  La giovane, 18 anni, rischia ora di dover rispondere dell’accusa di omicidio del trentenne che l’ha infastidita, in relazione al “fattaccio” avvenuto in Place de la Victoire a Bordeaux. Il suo aggressore, infatti, sarebbe morto a seguito delle ferite riportate alla testa – ferite provocate dalle “scarpate” con cui la poveretta aveva cercato di difendersi. E poco importa che l’autore della violenza in quel momento fosse ubriaco.

Cos’è accaduto esattamente? La ragazza sarebbe stata ripetutamente molestata da quel soggetto nonostante avesse cercato in ogni modo di fermarlo. Così, esasperata, si sarebbe tolta una scarpa e l’avrebbe usata per colpirlo in testa, fermandosi solo quando il tizio ha perso conoscenza. A quel punto l’aggressore è stato trasportato in ospedale “in condizioni critiche” e due settimane dopo è morto. Come accennato, i magistrati che si occupano del caso ipotizzano un reato di “omicidio”, e la donna è indagata per avergli inferto “colpi mortali”. Le autorità non hanno reso note le generalità dei due, e a quanto pare stanno aspettando i risultati dell’autopsia prima di decidere sulla sorte della ragazza.

EDS