“Attenzione, ecco cosa c’è dietro ai panettoni a basso costo”

Come per tutte le cose, quando si cerca di risparmiare in maniera esagerata, a rimetterci è la qualità. E non cambiano le cose nemmeno per i panettoni. Spesso le persone utilizzano questo dolce anche come regalo ad amici o parenti, magari con annesso spumante, ed è quindi importante capire i rischi che ci sono quando si acquistano prodotti scadenti. Di panettoni ce ne sono di tutti i gusti: con e senza canditi, con gocce di cioccolato, farciti, alti, bassi e chi più ne ha più ne metta. E tra questi ce ne sono di diverso prezzo e di diversa qualità. Si va dai 3 ai 14 euro al chilo. C’è da sapere, però, e non molti lo sanno, che dietro ai prodotti cosiddetti delle insegne, quelli con il marchio della Grande Distribuzione, si nascondono le grandi aziende del settore. E che quindi, in questo caso, il risparmio potrebbe essere anche sinonimo di qualità. La confezione potrebbe non essere quella tanto conosciuta e pubblicizzata in tv ma la sostanza è quella. Per esempio, Maina produce per Coop (stesso stabilimento di via Bra a Fossano, Cuneo), Balocco per Carrefour (stabilimento sempre a Fossano ma in via di Santa Lucia), dietro Pam c’è Borsari e dietro quello di Conad ci sono Bauli (stesso stabilimento di produzione a Castel d’Azzano nel Veronese) e Vergani. Paluani invece è il dolce regista per Auchan e Eurospin (stabilimento di Dossobuono di Villafranca). E, ancora, Selex è alle spalle del Vecchio Forno (stabilimento di Brogliano) come Eurospin, mentre Unes ha dietro di sè Dal Colle. Qualche piccola differenza potrebbe esserci nella consistenza, nella quantità e nella concentrazione di alcuni ingredienti o nella loro provenienza, ma a livello generale il sapore è quello. E i prezzi sono molto più convenienti di quelli col marchio famoso, anche del 30, 40% in meno.

M.O.