
Non è un film horror, ma quello che sta accadendo al cimitero di Morlupo (Roma) fa davvero orrore e non tanto perché abbiamo a che fare con un luogo da sempre simbolo della morte, ma per la mancanza di rispetto di queste persone che non chiedono altro che riposare in pace al campo santo. Bare aperte e gettate ovunque, resti umani sparsi sui campi, addirittura la salma di una vecchina trovata appoggiata a un muro, in piedi. Insomma un vero e proprio scempio. Mario Montereali, dipendente comunale in pensione, che nel 2009 perse la figlia di 34 anni in un incidente sulla via Solfatara, scrive indignato un messaggio alla figlia che non c’è più, anche lei vittima di questo orrore: “Bastardi, da Nicoletta hanno di nuovo rubato tutto, anche roba di un certo valore! Che non arrivino a Natale! Abbi pazienza Nico, un bacione da noi tutti. E’ già la terza volta, l’altra notte hanno portato via i ricordini degli amici, una lanterna con degli angioletti di terracotta fatta da mia nipote e, siccome Nicoletta amava le farfalle, la collezione che avevamo messo sul ripiano, riproduzioni in ottone, dorate..Da tempo chiediamo più vigilanza, i furti sono frequenti – racconta il papà della sfortunata ragazza – l’unico custode arriva alle 7 e se ne va alle 11 di mattina. Per il resto del giorno, così, i nostri cari sono in balìa dei vandali. Rubano, spaccano lapidi, arrivano persino a tirare fuori le bare dai loculi e ad aprirle!”. Un altro testimone spiega: “Un paio d’anni fa una mia cugina ha trovato un corpo steso per terra, su un vialetto. Pensava fosse una vecchietta che si era sentita male, invece era una salma tolta dalla cassa. La volta precedente la scena era stata ancora più terribile. Una vecchina, defunta da non molto, fu trovata in piedi, poggiata alla tomba di famiglia. La bara era in alto, a tirarla giù dovevano essere stati almeno in quattro. Qui in paese circolava le voce, mai confermata, che la colpevole fosse la badante: prima aveva nascosto i preziosi nella cassa, durante la notte del lutto in casa, e poi aveva mandato qualcuno a recuperarli”. L’ipotesi è che siano bande di balordi in cerca di oggetti preziosi messi nelle bare insieme ai defunti, delinquenti che non hanno paura di nulla, ma soprattutto non hanno il minimo rispetto per la vita e per la morte.
F.B.
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