Uccide l’ambasciatore, poi urla: “Queste le mie ragioni” – VIDEO

(ritaglio video)

Sconcertante attentato in Turchia, dove è stato ucciso l’ambasciatore russo ad Ankara, Andrey Karlov, mentre interveniva a una mostra fotografica. A un certo punto, il sicario ha cominciato a sparare gridando “vendetta”, “Aleppo” e “noi moriamo in Siria voi morite qua”. Per Karlov, trasportato d’urgenza in ospedale, non c’è stato nulla da fare. L’attentatore ha ferito anche altre tre persone, prima di essere freddato dalle forze speciali turche. Il presidente russo Vladimir Putin è informato, riferisce il portavoce Dmitri Peskov sottolineando che sono in corso consultazioni con il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov e con i servizi di sicurezza.

Da giorni in Turchia si susseguono manifestazioni di protesta contro Mosca: il Cremlino è accusato di gravi responsabilità per quanto sta accadendo ad Aleppo. Intanto, la zona dell’attacco è stata chiusa al traffico e sul posto è arrivato anche il ministro degli Interni turco, Suleyman Soylu. Condanna immediata dagli Usa: “Condanniamo l’attacco, da dovunque sia arrivato. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con lui e la sua famiglia”, dichiara il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby.

Ancora sangue in Turchia, dove sabato un autobus è esploso all’esterno dell’università di Erciyes nella provincia di Kayseri, nel centro della Turchia. Fonti ospedaliere parlavano in un primo momento di almeno 25 feriti, mentre un secondo bilancio parla di 13 morti e 48 feriti. Appena una settimana fa, in un doppio attentato fuori lo stadio di calcio di Istanbul sono morte 44 persone, i feriti sono stati circa 150.

GUARDA VIDEO

GM