
Il corpo di Claire Nagle, 38 anni, è stato trovato vicino alla casa di sua madre, con la quale viveva dopo essersi separata dall’ex compagno Vince, 44 anni. Dopo circa un’ora l’uomo, che stando a quanto riportato da alcuni amici soffriva di acufeni (ronzio alle orecchie) tanto fastidiosi da averlo reso pazzo, si è suicidato gettandosi da un ponte del Nottinghamshire (Inghilterra) venendo investito da un camion che transitava sull’autostrada sottostante. La furia di Vince non ha risparmiato neppure il figlio di Claire, il ventiduenne Nathan, che viveva accanto alla madre nel paese di Borrowash, nel Derbyshire. Il ragazzo è stato aggredito pochi minuti dopo l’omicidio della madre ed è stato ritrovato mentre vagava nelle vicinanze dell’abitazione con gravi lesioni al volto. Soccorso da alcuni passanti, le ferite si sono poi rivelate frutto di due colpi sparati da Nagle con la sparachiodi che è solito usare nel suo lavoro per sostituire assi di pavimenti. Claire è stata invece strangolata, senza essere colpita dall’utensile dell’uomo.
Il tatuatore Taz Daley, tra i soccorritori di Nathan, ha raccontato di averlo trovato per strada sporco di sangue: “Gli hanno sparato due volte con una sparachiodi. Aveva un grosso taglio, perdeva tanto sangue. Aveva un paio di buchi sotto il collo e un altro su un braccio, qualcosa di orribile”. L’uomo ha poi proseguito nel racconto, spiegando come insieme ad altri passanti abbia prestato i primi soccorsi al ragazzo: “Abbiamo solo cercato di farlo parlare chiedendogli il suo nome, dove vivesse e quanti anni avesse. Qualche domanda di routine per tenerlo sveglio e calmo in attesa dell’arrivo dei paramedici”. Il padre di Claire, Martin Paton, ha commentato così la tragedia che ha colpito la sua famiglia: “Crediamo che questo sia stato un tragico incidente per tutte le persone coinvolte e le loro famiglie. Non vogliamo scaricare le colpe su nessuno, ci auguriamo soltanto di poter essere lasciati soli a piangere come una famiglia”. La polizia del Derbyshire ha dichiarato di non essere alla ricerca di altre persone coinvolte in questo caso di omicidio/suicidio. Il giovane Nathan attualmente si sta riprendendo dalle ferite al Queens Medical Centre di Nottingham e non è in pericolo di vita.