Un passante avrebbe contribuito a far arrestare l’autore del grave attacco avvenuto ieri sera intorno alle 20 a Berlino, dove un lungo camion scuro, simile a quello usato nella strage di Nizza, è corso all’impazzata e travolto numerose persone in un mercatino di Natale. I media locali danno infatti risalto all’apporto alle indagini dato da un uomo che, dopo aver assistito alla drammatica scena dell’attacco, che ha provocato dodici morti, ha seguito il presunto attentatore per diversi chilometri. Il passante, divenuto già un eroe in Germania, ha seguito il giovane, che sarebbe un profugo pakistano, a debita distanza per diverso tempo, segnalando la sua posizione di volta in volta alla polizia che infine lo ha bloccato.
A circa due chilometri dal luogo del strage, intorno alla colonna di Vittoria, nel centro del grande parco centrale berlinese di Tiergarten, l’attentatore, che avrebbe 23 anni, è stato fermato da alcuni agenti, giunti sul posto proprio dopo le continue segnalazioni del passante. Dalle informazioni giunte finora, pare che il richiedente asilo sarebbe entrato in Germania il 31 dicembre scorso da Passau, in Baviera, uno dei passaggi chiave per arrivare nel Paese dal’Austria dopo aver percorso la tratta balcanica. Il giovane pakistano si trovava nel centro di accoglienza per richiedenti asilo allestito nel vecchio aeroporto di Tempelhof, dove c’è stato un blitz della polizia proprio stamattina.
Intanto, il ministero dell’Interno ha confermato che l’attacco sarebbe opera dell’Isis e anche la polizia tedesca ha parlato su Twitter di “presunto attacco terroristico” confermando che il camion è stato “lanciato deliberatamente sulla folla”. Un’ulteriore conferma sembra arrivare dal fatto che l’Isis, nei giorni scorsi, aveva promesso attentati ai mercatini di Natale. Anche Angela Merkel ha confermato poco fa la matrice terroristica dell’attacco. L’episodio a poche ore dall’uccisione dell’ambasciatore russo ad Ankara.
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GM
