Sindaco nega la cittadinanza e s’infuria

(Websource/archivio)

Un senegalese voleva diventare italiano e si trovava per il giuramento di fronte al sindaco di Brugnera Ivo Moras. Al momento di leggere la formula di rito però qualcosa è andato storto. L’immigrato aveva evidenti difficoltà con l’italiano e il primo cittadino ha interrotto bruscamente la cerimonia. Lui stesso ha spiegato l’accaduto: “Come può accadere? Chi  chiede di diventare italiano non può non saper leggere la nostra lingua. Mi chiedo soprattutto quali responsabilità abbia chi è preposto a tali controlli Come potrà l’extracomunitario far fronte ai propri impegni, anche leggere la pagella dei figli? Lotterò affinchè chi ne ha diritto ottenga la cittadinanza, ma chi è senza presupposti rimanga della nazionalità di origine.  Preciso che mio padre, mio nonno, mio suocero – prosegue Moras – erano emigranti ma ancora oggi che sono rientrati parlano le lingue dei Paesi dove hanno sudato per lavorare. Invece oggi basta essere clandestino, non conosci la lingua e cosa vuoi che sia? Pagando la coop di turno avrai la cittadinanza lo stesso. Questa volta ho fatto denuncia  e informerò anche la Regione e i nostri parlamentari. Aspetto risposte chiare e non frasi dette a memoria”. Tempo fa il sindaco Moras aveva già fatto la stessa cosa con un nigeriano scatenando una ridda di polemiche. All’epoca il primo cittadino spiegò: “Nonostante sia in Italia da vent’anni, il signore ha dimostrato di non saper nè leggere nè comprendere la lingua italiana. Oltre a motivazioni legate alla mia convinzione che obbligatoriamente tutti debbano conoscere e capire l’italiano prima di poter chiedere e ottenere la cittadinanza, ho formulato il mio diniego in quanto il soggetto non è capace di leggere, non conosce il testo, nè comprende ciò che avrebbe dovuto giurare di osservare: lascio alla prefettura la valutazione del caso”.

F.B.
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