Paura terrorismo ai mercatini di Natale in Italia

L’esercito presidia il Duomo (Websource)

Purtroppo certe cose si capiscono sempre troppo tardi, sempre dopo. E così dopo quello che è successo a Berlino qualche giorno fa si è capito che anche i mercatini di Natale così affollati in queste ore sono un obiettivo altamente sensibile per eventuali attacchi terroristici. Ora anche nelle principali città italiane sono stati rafforzati i controlli. Un esempio è il sempre affollatissimo mercatino ai piedi del Duomo di Milano. Ieri molti banchi hanno chiuso per un’ora in segno di lutto, poi tutto ha ricominciato a girare come sempre. Ma quello che prima non c’era era la paura, la sensazione di non trovarsi più al sicuro. Per stabilire il piano antiterrorismo di questi giorni ieri il prefetto Alessandro Marangoni ha riunito in seduta straordinaria il comitato per l’ordine e la sicurezza. Presente anche il viceconsole tedesco Peter von Wesendonk che ha detto: “Siamo scioccati, grazie a Milano per la solidarietà”. Marangoni ha poi spiegato: “Il sistema di sicurezza, che già prevede polizia di Stato, polizia locale e 800 uomini dell’esercito, verrà rimodulato nelle prossime ore e riattualizzato”. La novità principali, pensando proprio a Nizza e Berlino, è l’idea di mettere ostacoli fissi per impedire che accada quello che è già successo in quelle città e che ha provocato così tanti morti e feriti: “Si tratta di un’ipotesi che verrà approfondita con i tecnici della gestione del traffico. Ci si concentrerà soprattutto nella zona del centro tra piazza San Babila e il Castello, passando da corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, via Dante. Sarà presidiata anche la zona dei Navigli, soprattutto nelle ore serali”. Le misure straordinarie resteranno in vigore fino all’Epifania anche perché in mezzo ci sarà il concertone di Capodanno. Marangoni assicura: “Faremo in modo che sia solo una grande festa e non motivo di altre preoccupazioni”.

F.B.
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