“Il vulcano si potrebbe risvegliare, state in allerta”

(foto dal web)

A ovest del più conosciuto e temutissimo Vesuvio, c’è un’area vulcanica di pericolosità forse ben maggiore, quella dei Campi Flegrei. Secondo una ricerca coordinata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e pubblicata sulla rivista Nature, i gas rilasciati dal magma potrebbero raggiungere un livello di pressione critico, al punto da risvegliare il supervulcano. Il vulcano Flegreo infatti è uno dei dieci supervulcani esistenti al mondo. Già tra l’82 e l’84 una crisi sismica mise in ginocchio l’intera area, determinando l’evacuazione di migliaia di persone.

L’ultima eruzione storica in quest’area risale al 1538 e per un raggio di qualche chilometro, a causa di quella eruzione fu distrutta ogni cosa. La comunità scientifica in questi anni è tornata ad occuparsi del “gigante addormentato” stimando che un’eventuale eruzione andrebbe a coinvolgere non solo Napoli o la Campania, ma i cambiamenti climatici da questa derivanti potrebbero farsi sentire in tutto il globo terrestre. Ora l’ultima ricerca Ingv, che dice chiaramente come il vulcuno “potrebbe risvegliarsi”.

Qualche tempo fa, il più noto vulcanologo giapponese, Nakada Setsuya, professore di geologia alla Tokio University, nonché uno dei maggiori esperti mondiali in materia, ha lanciato un allarme sull’eruzione del Vesuvio: “Gli italiani farebbero meglio a parlarne e a prepararsi, così da avere un piano per gestire la situazione. Anche se non si può prevedere quando è importante ricordare che è un vulcano attivo e non dormiente”.

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GM