
Era il 19 marzo del 2002 quando Alex Baroni con la sua moto impattò contro una vettura a piazzale Clodio, a Roma. Sin da subito si intuì che la situazione per lui era critica fino all’annuncio della morte il 13 aprile. La sua voce viene improvvisamente zittita per sempre. Baroni aveva cominciato come corista a Sanremo, poi la sua inesorabile ascesa, con il suo canto potente, ma dolce allo stesso tempo. Proprio però mentre la sua carriera stava decollando, arriva l’atterraggio brusco, violento, che lascia tutti senza parole.
A farsi male sono anche gli amici. C’è Eros Ramazzotti, che non dimenticherà mai il tempo insieme misurato in musica tanto da dedicargli alcune canzoni (una di queste è “Infinitamente” contenuta in uno dei suoi ultimi album). Ma soprattutto, tra le persone più legate in assoluto ad Alex Baroni c’è la sua fidanzata Giorgia, anche lei voce potente, che però resta d’improvviso orfana di quella del suo uomo, la persona con la quale stava mettendo a punto il definitivo duetto di vita. La cantante romana scriverà tante canzoni per ricordare il suo amato e oggi, che per Baroni sarebbero stati 50 anni ha voluto ricordarlo attraverso il proprio profilo Facebook così: “Non mi è mai stato facile parlarne, mai lo sarà, come non è facile scegliere una foto, e richiamare alla memoria sempre vigile sentimenti momenti e assenza, ma nel giorno del suo compleanno trovo giusto ricordare col suo pubblico che mai dimentica Alex Baroni, l’artista che è stato e la sua voce eccezionale e per sempre unica”.
Antonio Russo