Incappucciati in parrocchia, ecco cosa hanno fatto al presepe

(websource/archivio)

Natale sotto attacco, non solo con gli attentati terroristici, ma anche con atti vandalici molto estremi che mirano a colpire i simboli della festività cristiana. A Palmi, in Calabria, alcuni uomini incappucciati si sono introdotti nella parrocchia Santa Famiglia e, dopo aver oscurato con sacchetti di plastica le telecamere di sorveglianza hanno dato fuoco alla mangiatoia che avrebbe accolto, la notte di Natale, Gesù Bambino. La piccola costruzione fatta di canne e palme ha subito seri danni mitigati soltanto dall’arrivo di una provvidenziale e copiosa pioggia che ha spento le fiamme. Sotto choc l’intera comunità parrocchiale che definisce il gesto assurdo, folle, antireligioso. Forti anche le parole del parroco Don Giuseppe Sofrà: “La cosa ci meraviglia, ma non ci fermeremo. La nostra volontà è quella di andare avanti con più forza e tenacia. Ricostruiremo subito la capanna distrutta dalle fiamme per perpetuare il messaggio di pace incarnato in Gesù Bambino. Questo è un attacco preciso. Mirato. All’unanimità condanniamo questo gesto ma, allo stesso tempo, preghiamo per questi cuori bui affinché si aprano alla luce del Salvatore”. “La violenza e la stupidità non possono cancellare il Mistero dell’Incarnazione. Questo gesto si somma, nella sua pochezza, ad altri di ben più drammatica portata” commenta un fedele sgomento.

F.B.
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