
Se la stava spossando con un pony, quando sul più bello una ragazza lo ha smascherato. A quel punto ha sfogato tutta la sua rabbia sulla poveretta, la quale ha quasi rischiato di lasciarci le penne. I fatti risalgono al 1990 e vedono protagonista un pervertito balzato agli onori (si fa per dire) delle cronache per le sue predilezioni sessuali nei confronti degli equini.
Julian Ridgeway, 53 anni di Netherton, nel West Yorkshire (Regno Unito), ha passato il segno quando ha tentato di uccidere quella 16enne, perché “non potesse raccontare a nessuno la verità”. Solo oggi, però, dopo più di 25 anni, la Leeds Crown Court lo ha riconosciuto quale “soggetto pericoloso e pervertito sessualmente”, mettendolo sotto custodia cautelare. Dopo quell'”incidente” l’uomo scontò otto anni di carcere e saldò il suo conto con la giustizia, ma qualche mese fa i magistrati inglesi sono tornati sul caso. Lo scorso maggio, infatti, Ridgeway è stato arrestato a seguito dei risultati di alcuni test del test DNA eseguiti sull’animale da lui “abusato”. L’uomo durante il processo ha ammesso di aver toccato l’equino, ma ha giurato che il suo comportamento non aveva alcuna implicazione “sessuale”. I test di cui sopra, invece, dimostrano il contrario. E i giudici hanno deciso unanimemente di condannarlo per il suo riprovevole comportamento. L’accusa, tra l’altro, ha prodotto una video che mostra l’uomo intento in un atto sessuale con un cavallo. E così, fino al 3 febbraio prossimo Ridgeway resterà in prigione, dopo di che sarà sottoposto a un esame psichiatrico, in attesa della sentenza definitiva.

EDS