
Delitto di Garlasco. Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, è stato iscritto nel registro degli indagati. Atto dovuto, dopo l’esposto denuncia presentato dalla mamma di Stasi, condannato in via definitiva a sedici anni per il delitto del 13 agosto 2007 ed in carcere a Bollate da un anno per il delitto della fidanzata.
L’esperto a cui la difesa di Alberto Stasi ha affidato l’analisi dei risultati delle tracce biologiche trovate sulle unghie di Chiara Poggi è Pasquale Linarello, biologo forense, ufficiale in congedo dei carabinieri del Ris di Parma. A lui è dovuto il ritrovamento del Dna dello sconosciuto che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Sempio.
“Non posso rilasciare dichiarazioni in questo momento”, afferma l’esperto alla stampa. “Come sa la difesa ha preferito non fare il mio nome, per ora. Ci sono altre indagini in corso, per questo per me adesso è preferibile non rispondere”, ha proseguito.
E sono diversi gli elementi su cui si fonda l’esposto della mamma e dei difensori di Stasi, Fabio Giarda e Giada Bocellari: dalle telefonate a casa Poggi, all’alibi considerato traballante.
Interrogato a cinque giorni dall’omicidio, Sempio afferma di essere stato in una libreria a Vigevano, chiusa il lunedì mattina, sostengono i legali di Stasi.
Nell’ottobre 2008, esibisce lo scontrino di un parcheggio in zona palazzo Ducale, ma l’orario lo renderebbe comunque un sospettato, per la difesa dell’unico condannato. Sospette inoltre tre telefonate tra il 4 e l’8 agosto. Il ragazzo inoltre avrebbe un numero di scarpe (42-42,5) che coinciderebbe con la dimensione delle impronte insanguinate lasciate sul pavimento della casa di Chiara. Infine la sua bici sarebbe stata parcheggiata davanti a casa Poggi la mattina del delitto. Tutti elementi che potranno essere analizzati solo qualora i giudici bresciani decideranno per la revisione del processo per Stasi, unico condannato per l’omicidio di Chiara con sentenza passata in giudicato.
BC