
Ci sono bambini fortunati, nati in una famiglia felice e con genitori pronti a dare sé stessi per il benessere dei figli. Altri, invece, lo sono meno. Il caso è quello di Summer Chambers, trovata morta dagli agenti di polizia di Kernville, California, a causa di disidratazione e fame. I genitori della piccola, il 27enne Jason e la 19enne Chelsea Cardaro, sono stati ritrovati morti proprio al fianco della figlia, uccisi da una dose fatale di eroina. L’autopsia sul corpo di Summer ha mostrato che la bambina è riuscita a sopravvivere per diversi giorni dopo la morte dei genitori, per poi cedere a fame e sete. L’esame tossicologico sui corpi dei genitori è invece ancora in corso, ma vi sono sulla scena evidenti prove di utilizzo di droghe pesanti e gli investigatori pensano che la sostanza assunta dai due sia l’eroina. Lo storico della famiglia a disposizione della polizia mostra che Jason era già stato in passato ritrovato in overdose ed i servizi sociali avevano effettuato un colloquio con i due coniugi in presenza della figlia. Insomma, le basi per la tragedia erano già evidenti e le autorità erano a conoscenza della potenziale pericolosità della coppia nei confronti dell’innocente bambina. La polizia ha affermato che in ogni caso la possibilità di overdose in contemporanea dei due era remota e, nonostante l’affidamento non sia stato revocato, il controllo era in ogni caso costante. Ciò, però, non è bastato ad evitare il peggio visto che l’idea di overdose contemporanea si è di fatto verificata. A farne le spese, oltre i genitori, anche la piccola Summer che, con un controllo più repentino e severo, avrebbe potuto aver salva la vita. La polizia è stata allertata proprio dopo che la persona addetta alla verifica della famiglia era entrata in casa, ma ormai era troppo tardi. I due genitori sono morti a distanza di pochi minuti e nessuno dei due è riuscito, o ha voluto, chiamare i soccorsi.
C.C.