La figlia finisce in un brutto giro: coraggiosa scelta dei genitori

(websource/archivio)

E’ una brutta vicenda quella che arriva da Senigallia, grosso centro dell’anconetano, per fortuna con un lieto fine: una coppia di genitori 50enni, infatti, sospetta che la figlia 16enne si prostituisca e compie un gesto coraggioso pur di strapparla dalle mani dei suoi aguzzini. Infatti, padre e madre – scoperto quanto accadeva alla loro figlia adolescente – dopo essersi rivolti ai carabinieri e ai servizi sociali, hanno accettato che questa finisse in comunità, anche se a molta distanza da Senigallia, proprio per proteggerla da chi la faceva prostituire.

La giovane aveva iniziato a frequentare un ragazzo, della quale si era invaghita, un 26enne albanese che i genitori non hanno mai accettato ma in un primo momento tollerato. Pur di non fare un torto alla ragazza, la coppia era arrivata ad assecondarla in alcune scelte che non condividevano, come quella di partecipare a delle sfilate di moda. Col passare del tempo, la situazione è precipitata e i genitori hanno scoperto da alcuni amici che la figlia era finita in un brutto giro: a detta di conoscenti, infatti, la giovane trascorreva molte serate in un camper parcheggiato in un’area di servizio di via Podesti alle Saline, notoriamente meta di prostitute. Così, hanno sbirciato su Facebook, scoprendo immagini compromettenti.

Tra le foto, una la ritraeva nel camper con il fidanzato di un’amica, ma la 16enne aveva negato di prostituirsi, peraltro iniziando a contravvenire alle richieste dei genitori che le chiedevano di non fare tardi e rientrando abitualmente all’alba. Di fronte all’ultimo divieto di uscire è scappata e la madre ha sporto denuncia ai carabinieri. Una volta ritrovata, l’adolescente ha lanciato gravi accuse al padre, sostenendo che avrebbe abusato di lei, ma nessuno ha dato credibilità alle sue parole, dettate dal livore nei confronti del genitore.

Maurizio Mandolini, dirigente dei servizi sociali dell’Ambito territoriale 8, ha spiegato: “Si tratta di un episodio isolato a Senigallia, come nei comuni dell’ambito, la prostituzione minorile è un fenomeno assente e di questo ne sono certo anche perché, in caso contrario, avrei l’obbligo di informare immediatamente la Procura dei minori, attivata solo in questo caso specifico di cui però non posso aggiungere altro trattandosi di una situazione delicata”. In ogni caso, le indagini dei carabinieri vanno avanti per capire se esista una rete di prostituzione che coinvolge anche minorenni.

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GM