La Terra dei Fuochi uccide anche a Natale: Sara aveva 12 anni

La piccola Sara (foto dal web)

Ancora una giovanissima vittima della Terra dei Fuochi, anche alla vigilia di Natale: si chiamava Sara e aveva appena dodici anni. Lo denuncia don Maurizio Patriciello, il parroco del Parco Verde di Caivano, in prima linea da sempre per le battaglie ambientali e contro la camorra: “Sara è morta. Il cancro non ha avuto pietà della sua giovanissima età. Aveva 12 anni, Sara. Abitava con i genitori nei pressi di Chiaiano, a Napoli. ‘Non voglio morire’, disse alla mamma. Alle 5,30 di venerdì 23 dicembre, Sara ha finito di soffrire. I Nostri bambini, in cielo, sono diventati un coro. Un coro che loda Dio e condanna gli uomini”.

A inizio dicembre era morto ad appena sette mesi Davide, un bimbo di Acerra stroncato da un tumore, ennesima vittima del quadrilatero tra le province di Napoli e Caserta, a pochi giorni da un altro bambino di 5 anni, residente a Frattaminore, anche egli ucciso da un cancro, in quella che gli antichi chiamavano ‘campania felix’, per via della salubrità e fertilità del suolo. Ai funerali del bimbo, il vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, si è lasciato andare a un drammatico sfogo: “La morte di un innocente è l’ostacolo più grande alla nostra fede, ancor di più se pensiamo che è vittima innocente di un ambiente inquinato”.

Lunga la scia di decessi direttamente ricondubili all’inquinamento nella Terra dei Fuochi: a luglio era deceduto Antimo Flagiello, 17 anni, un ragazzo che aveva il sogno di diventare parrucchiere e che per questo frequentava una scuola professionale per realizzare il suo desiderio. Aveva soltanto 39 anni Domenico Pennacchio, sposato con Giusy e genitore di un piccolo di appena un anno: da due anni lottava contro un male che se l’è portato via lo scorso settembre nella sua abitazione di Qualiano, nel napoletano.

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GM