
Sta sconvolgendo il mondo un video pubblicato su Internet, in cui si vedono mostra due soldati – di nazionalità turca, secondo quanto si legge – bruciati vivi nella provincia siriana di Aleppo. Lo scempio è stato attribuito all’Isis. I militari appaiono incatenati e collegati a una miccia che un presunto jihadista controlla da lontano. Le immagini durano circa 19 minuti: prima dell’esecuzione, si vedono i due soldati che fanno una “confessione”, in cui si identificano e affermano di aver lottato contro “i soldati del califfato”, prima di essere fatti prigionieri. Gli esperti stanno valutando in queste ore l’autenticità del video.
Aleppo è da mesi sotto assedio, con decine di migliaia di civili che tentano la fuga, e proprio in queste ore la parte est della città è stata colpita da un gravissimo attentato che porta proprio la firma dell’Isis: secondo l’esercito turco, trenta persone sono rimaste uccise in un attentato ad Al Bab, zona controllata proprio dai jihadisti, che pare abbiano agito proprio per evitare che i civili si allontanassero dalla zona. Come noto, i ribelli siriani col sostegno delle truppe turche hanno posto l’assedio alla città controllata dall’Isis da settimane. L’obiettivo della Turchia, che quattro mesi fa ha lanciato l’operazione ‘Eufrate Shield’, è quello di spazzare via sia i sunniti da quella zona di città che ancora controllano, che i peshmerga curdi dal confine con la Siria.
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GM