Addio a Carrie Fisher, la diva resa celebre da ‘Star Wars’

Carrie Fisher (ritaglio video)

Il mondo di Hollywood è in lutto per la scomparsa di Carrie Fisher. L’attrice americana aveva 60 anni ed era divenuta celebre per la sua interpretazione della pricipessa Leila nella saga di Star Wars. Ad annunciare la sua scomparsa, un portavoce della famiglia citato dal magazine People. Secondo quanto riportava il sito Tmz, qualche giorno fa Carrie Fisher aveva avuto un malore mentre era in volo da Londra a Los Angeles ed era rimasta senza battito cardiaco per 15 minuti. Soccorsa dai passeggeri e salvata dai paramedici, le sue condizioni si erano stabilizzato.

La carriera di Carrie Fisher fu tormentata: scelta dal regista George Lucas per il primo film della saga, nel 1977 aveva nuovamente vestito i panni della principessa in “L’impero colpisce ancora” del 1980 e successivamente in “Il ritorno dello Jedi”, nel 1983. Proprio quelli erano stati gli anni della sua tossicodipendenza, venne quasi licenziata in tronco durante le riprese di “The Blues Brothers”. Dovette ricorrere alla Narcotycs Anonymous e agli Alcolisti Anonimi. Successivamente le venne diagnosticato un disturbo bipolare e anche il suo matrimonio con Paul Simon durò appena un anno. Carrie Fisher era tornata nel cast di “Star Wars” nel 2015 per “Star Wars: Il risveglio della forza”.

Di recente aveva contestato chi le aveva detto di essere “invecchiata male”: “Vi prego di smetterla con questa storia se sia invecchiata bene o meno. Ferite i miei sentimenti. Il mio corpo non sarà invecchiato tanto bene quanto me. Va bene. Ma lasciatemi perdere”; l’attrice aveva aggiunto che “la bellezza e la giovinezza sono qualità provvisorie dovute al tempo e al Dna. Sono solo di passaggio, quindi non illudetevi”.

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GM