Suicida per disperazione: rabbia e stupore ai funerali

Francesca D’Annibale (foto dal web)

La tragedia è avvenuta alla vigilia di Natale: le forze dell’ordine hanno ritrovato il corpo senza vita di una donna di 36 anni dopo una segnalazione partita dal fratello della vittima. L’uomo non aveva notizie di sua sorella da diversi giorni ed alla fine si è persuaso a chiamare gli agenti, che hanno fatto irruzione nell’appartamento per poi effettuare la triste scoperta. I Carabinieri, coadiuvati dai Vigili del Fuoco e dal personale del 118, hanno ritrovato un biglietto lasciato ai parenti nei quali la giovane ha specificato di non essere più in grado di sopportare le tante bollette ed i troppi pagamenti.

La donna è stata poi identificata in Francesca D’Annibale, un’infermiera con genitori separati, mamma di Foggia e papà che vive a Pescara. Uno dei vicini di casa della giovane ha spiegato come la 36enne vivesse negli ultimi tempi nel disagio psichico ed economico. Francesca D’Annibale, da qualche tempo, viveva con il fratello, lo stesso che la sera del 23 dicembre ha allarmato le forze dell’ordine, non riuscendo a mettersi a contatto con la giovane donna. L’uomo, che si trovava lontano da casa, aveva più volte tentato di chiamarla, ma il telefono squillava a vuoto, così ha allertato i militari dell’Arma, quindi i pompieri che entrati nell’appartamento hanno fatto la terribile scoperta.

Nel frattempo, ieri nella storica chiesetta del Carmelo, a Villa Carmine, c’era una folla silenziosa e commossa a darle l’ultimo saluto. Sul sagrato tante persone con le lacrime agli occhi: in molti hanno voluto evidenziare la tragedia della disperazione e della solitudine di Francesca D’Annibale, vittima della crisi economica e del dramma familiare che le era stato causato dalla separazione dei genitori.

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GM