
Una ragazza, rapita e sottoposta ad abusi sessuali, è stata ritrovata alcune ore dopo essere stata vista l’ultima volta mentre apriva i suoi regali di Natale. Il presunto sequestratore a sua volta è stato trovato morto accanto a lei ragazza: apparentemente sembra che si sia suicidato impiccandosi ad un albero. Le autorità della Colombia, dove è avvenuto il terribile fatto, stanno cercando di capire come mai la giovane sia finita dal celebrare il Natale a vivere ore di terrore in preda a torture e sevizie nei boschi vicino casa sua.
Natale da incubo
I genitori della 12enne protagonista dell’orribile evento hanno spiegato come la famiglia abbia vissuto un meraviglioso Natale insieme alla loro figlia,fino all’apertura suoi regali la sera prima e finendo con l’andare tranquillamente a letto. Ad un certo punto durante la notte la coppia ha scoperto che la ragazza era scomparsa, e subito è stata condotta una massiccia operazione di polizia nei pressi della loro casa di Arauca, nella regione di Orinoquia, nella parte orientale della Colombia. La vittima è stata trovata e tratta in salvo dagli agenti che erano impegnati nella sua ricerca all’interno della fitta vegetazione nei dintorni dell’abitazione. E’ stata poi immediatamente portata in ospedale gravemente ferita, mentre sua madre e suo padre venivano avvertiti.
Falla finita
Oltre a subire violenza fisica, la poveretta è stata sottoposta anche a serie ferite. Addirittura uno dei vigili del fuoco presenti durante il ritrovamento sarebbe scoppiato in lacrime. Il generale Alvaro Perez, capo della task-force impegnata nella battuta di ricerca, ha dichiarato: “La ragazza ha segni di abuso e di violenza fisica oltre a disidratazione e lesioni cerebrali”. Secondo fonti ufficiali, il presunto rapitore della ragazza, il cui nome non è stato diffuso (ma che si pensa fosse di nazionalità venezuelana) è stato trovato morto vicino alla vittima. A quanto pare si sarebbe ucciso impiccandosi ad un albero.
S.L.