
Yesenia Sesmas, una 34enne statunitense, ha compiuto un atto terrificante: la donna ha finto la sua gravidanza per mesi dicendo alla gente di essere in dolce attesa. poi giovedì scorso ha viaggiato per 350 miglia dalla sua casa di Dallas, in Texas, fino a Wichita, nel Kansas, dove ha sparato ad una madre per poi rapire sua figlia appena nata, Sofia Gonzales. L’orribile omicidio di Laura Abarca-Nogueda è stato scoperto dal suo compagno, che al ritorno a casa dal lavoro ha trovato la sua ragazza morta e la loro bambina scomparsa. Yesenia Sesmas nel frattempo è tornata in Texas con Sofia, che era nata soltanto sei giorni prima. Gli agenti federali e le autorità locali dei due stati hanno lanciato una caccia con un gran dispiegamento di forze, e la neonata per fortuna è stata ritrovata sabato mattina in una casa a Dallas. La Sesmas è stata arrestata con un mandato di cattura e per lei sono state comminate le accuse gravissime di omicidio di primo grado e sequestro di persona aggravato.
Una tragedia assurda
Charley Davidson, portavoce della polizia di Wichita, ha dichiarato al ‘Washington Post’ che Yesenia Sesmas sapeva che Laura Abarca-Nogueda aveva partorito da neanche una settimana. L’omicida aveva trascorso del tempo a Wichita, dove si pensa che abbia incontrato la 27enne vittima prima di trasferirsi a Dallas diversi mesi fa. Gordon Ramsay, capo della polizia di Wichita, ai microfoni della ABC ha detto: “Il caso è stato subito risolto, anche se si tratta di un avvenimento molto triste. La morte di Laura Abarca sarà ricordata con grande dolore nei giorni a venire. Vogliamo fare tutto il possibile per far trionfare la giustizia”.
Non volevo
Yesenia Sesmas ha parlato lunedì scorso dal carcere ammettendo di aver sparato a Laura ma senza l’intenzione di ucciderla. Tutto quello che voleva era sua figlia: “Volevo solo minacciarla nel caso in cui lei non mi avesse dato Sofia, ma il colpo è partito all’improvviso”. La famiglia della vittima ha lanciato una pagina GoFundMe e scritto un commovente messaggio in sua memoria: “Laura Orquidea Abarca Nogueda era una donna bella e piena di vita, che ci stata portata via troppo presto. Era pronta ad essere una madre amorevole per sua figlia Sophia, e già sapeva essere una ragazza devota oltre che una sorella, figlia e zia premurosa, che era amica di tutti”.
S.L.





