
Quello della meningite sta diventando un vero e proprio caso nazionale e la situazione in Toscana inizia ad assumere dei contorni davvero preoccupanti. Nonostante le rassicurazioni delle autorità la conta delle persone, soprattutto bambini, colpite e uccise dal virus sta crescendo in modo allarmante. L’ultima vittima in ordine di tempo è un bimbo di 22 mesi morto qualche ora fa all’Ospedale Meyer di Firenze. Il laboratorio di immunologia del nosocomio fiorentino ha confermato la diagnosi di sepsi da meningococco di tipo «C». Il piccolo era giunto al Pronto soccorso dell’ospedale pediatrico nella tarda serata di ieri a bordo di un’ambulanza dalla zona di Lucca. Le sue condizioni, al momento dell’arrivo, erano già disperate: i medici hanno provato di tutto, tentando a lungo di rianimarlo, ma purtroppo il bimbo non ce l’ha fatta. Da quanto risulta il piccolo non era stato vaccinato. Va tenuto presente che il vaccino contro la meningite C si effettua intorno ai 18 mesi, ma al momento rappresenta ancora un’opzione facoltativa da parte dei genitori che possono scegliere di non sottoporre i figli a tale trattamento. Una scelta che in questo caso si è rivelata però fatale.
I famigliari hanno raccontato che il piccolo aveva febbre alta. I medici di Lucca, compresa la gravità del caso, hanno disposto subito il trasferimento a Firenze ma per il bambino non c’era più tempo. con la sua morte salgono a 7 i decessi per meningite di tipo C nel 2016. Lo scorso anno i decessi per lo stesso ceppo di meningite erano stati 6. A questi vanno poi aggiunti un decesso per meningite di ceppo B e un altro per meningite pneumococcica. In totale sono stati 60 i casi di meningite C registrati in Toscana dal 2015 a oggi, 31 lo scorso anno e 29 in quello in corso.
F.B.
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