Importante novità per quanto riguarda gli animali domestici e gli ospedali. La regione Lombardia si prepara ad aprire le porte delle strutture ospedaliere, delle case di cura e delle case di riposo, agli amici a quattro zampe degli umani. Non una novità assoluta visto che nell’ospedale di Treviglio (Bergamo) questo è realtà da oltre un anno, ma adesso questa regola verrà ampliata a tutta la regione. Il tutto entrerà in vigore grazie al nuovo regolamento sulla tutela degli animali d’affezione, che la giunta regionale ha discusso proprio ieri. Museruola e guinzaglio di massimo un metro e mezzo (cani) oppure nei trasportini (gatti o conigli): questi gli obblighi dei padroni degli animali che potranno così far fare visita anche a loro ai vari pazienti che sono, per motivi diversi, costretti a stare in un letto ospedaliero. Gli animali, inoltre, dovranno essere accompagnati da una persona maggiorenne e l’accompagnatore sarà tenuto a raccogliere perdite di pelo e altro, nonché a fare il possibile per evitare l’eventuale fuga. Il regolamento è comunque molto vario e molto rigido. Qualche esempio: non sarà possibile utilizzare la catena, mentre i proprietari saranno tenuti ad assicurare cibo e acqua quotidianamente, a garantire le cure senza ritardi, a consentire attività motoria e “contatti sociali tipici della specie”, a iscrivere all’anagrafe i cani (tutti) e i gatti che siano destinati al commercio o siano di colonie feline. Nel 2012, a Varese, questa questione finì addirittura davanti al giudice di pace, visto che un ospedale aveva vietato rigorosamente l’ingresso degli animali, col giudice che poi rovesciò la situazione e permise a un’anziana, che soffriva di gravi patologie, di ricevere le visite del suo cane. Ora, almeno in Lombardia, tutto questo sarà possibile.
M.O.