Una donna sfida la polizia, ecco come va a finire

(Websource/archivio)

Un’idea folle, senza senso. Un progetto che non poteva che finire in un modo. Eppure tutto ciò non ha fermato una donna di Genga, in provincia di Ancona, che ha deciso di prendere di mira e perseguitare niente di meno che la polizia di Stato. La donna in soli due giorni ha effettuato oltre 200 telefonate mute al 113 bloccando le linee utili per le reali emergenze. Inoltre come se non bastasse effettuava richieste d’aiuto inesistenti che costringevano il poliziotto di turno a rispondere alle chiamate. Il tutto avveniva sia di giorno che di notte. Tra l’altro ad un certo punto la donna ha iniziato a sfidare i poliziotti con frasi come: “Non mi beccherete mai” e “non riuscirete a trovarmi”. La donna evidentemente aveva sottovalutato i mezzi della polizia che l’hanno facilmente localizzata e si sono presentati a casa sua. Qui le hanno sequestrato il telefonino col quale effettuava le chiamate e poi l’hanno denunciata per interruzione di pubblico servizio, un reato che può essere punito con una pena fino ad un anno di reclusione.

F.B.