
L’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente, ha deciso di mettere una taglia di diecimila euro in favore di quanti contribuiranno all’identificazione ed alla denuncia dei responsabili della morte di un povero gatto, ucciso da alcuni teppisti in maniera davvero atroce. Il micio, infatti, è stato catturato e crudelmente assassinato con alcuni petardi, molto venduti in questo periodo di festa. Il crudele episodio è avvenuto nei giorni scorsi a Tortora, in provincia di Cosenza.
Scrive l’utente che per primo ha denunciato l’accaduto: “Hanno riempito un gatto di petardi e hanno goduto… nella più totale indifferenza. Qui vivono esseri bastardi. Qui crescono i vigliacchi. Qui la madre dei cretini è sempre gravida. Qui i figli di pu…na hanno preso somiglianze umane. Spero che i responsabili paghino per l’atto criminale”. Il post pubblicato dalla pagina Facebook Cosenza 2.0 ha ottenuto centinaia di condivisioni in poche ore e tantissimi, anche in questo caso centinaia, sono i commenti indignati.
“Il gatto è morto bruciato vivo dilaniato dai petardi, alcuni dei quali gli erano stati infilati in bocca probabilmente da qualcuno che lo conosceva e lo poteva avvicinare”, spiega l’Aidaa, mentre Antonella Brunetti, propresidente di Aidaa, mostra tutta la sua indignazione: “Dopo la vicenda del cane Angelo questo è il secondo caso in pochi mesi di uccisione di animali che avviene in provincia di Cosenza. Da sempre, come le altre associazioni animaliste, chiediamo l’inasprimento delle pene nei confronti di chi provoca la morte, con l’aggravante della crudeltà, di un qualsiasi essere vivente, umano o animale”.
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GM