
Un uomo ha rivelato di essere stato costretto a soffocare il proprio cane uccidendolo dopo che questi è improvvisamente impazzito il giorno di Natale riducendogli il braccio in brandelli. John Green, questo il nome del malcapitato protagonista della vicenda, ha descritto come il suo amato animale domestico Rio gli è improvvisamente saltato addosso e ha iniziato ad attaccare il suo braccio in quello che è stato un completo cambiamento di carattere. Il signor Green, proveniente da Grimsby ha raccontato di aver dovuto combattere contro l’animale soffocandolo al collo fino a quando la bestia, di 10 anni di età, non è morta. E’ stato poi ricoverato in ospedale per ricevere le cure del caso. Il corpo di Rio invece è stato gettato in un bidone della spazzatura. Il cane aveva una busta nera dell’immondizia avvolta intorno alla sua testa, ma il signor Green ha detto che non ha alcuna idea di come il cadavere sia finito lì mentre lui era in ospedale per farsi curare dalle orribili ferite ricevute. John Green ha anche detto che Rio era un bell’animale domestico e che da 10 anni era parte della sua famiglia, ma tutto ad un tratto lo ha attaccato, causando gravi danni al suo braccio destro.
Qualcosa non quadra
L’uomo, parlando al ‘Grimsby Telegraph’, ha affermato: “Tutto questo è stato veramente difficile, ho voluto molto bene al mio cane Rio, è stato un bel compagno, amato dalla mia famiglia per tutti questi lunghi 10 anni. Mi ha fatto molto arrabbiare sentire certe voci sul fatto che ne avremmo gettato il corpo senza pietà nella spazzatura, addirittura alcuni dicono che io e mio figlio avremmo accoltellato Rio a morte. L’ho dovuto uccidere, l’ho soffocato perché non c’era altro che potessi fare, Rio si era attaccato al mio braccio e me lo stava riducendo in pezzi. Sfido chiunque a dire che non avrebbe fatto la stessa cosa se si fosse trovato nella mia situazione, è stata legittima difesa”. Il signor Green ha anche una idea di come Rio sia finito in un bidone dell’immondizia, dove è stato trovato da tale Glenn Sharp. Green è rimasto in cura presso l’Hull Royal Infirmary fino a giovedì, e si è sorpreso nel tornare a casa e scoprire che il suo cane mancava, mentre si sarebbe aspettato di vederlo ancora lì al suo ritorno. “Quando ero in ospedale, la polizia è venuta in casa per per controllare la situazione e si è messa in contatto con me, dicendomi che avevo fatto la cosa giusta. Davvero non ho avuto scelta, si trattava di dover decidere se perdere il mio braccio od il mio cane, e non è una cosa contro cui chiunque vorrebbe andare. Rio mi manca molto, ma adesso se n’è andato”.
Cane pazzo
John Green ha continuato: “Mentre ero in ospedale avevo chiesto alla mia famiglia di contattare ‘Blue Cross’ per vedere se sarebbero in grado di venire in giro e raccogliere Rio, ma a quanto pare la persona che ha questo compito è andato in vacanza. Quando sono tornato a casa ho trovato la mia porta di ingresso aperta, e Rio mancava, quindi non ho idea di chi lo abbia preso o di come sia finito in un bidone, penso che sia assolutamente offensivo per il mio cane e la mia famiglia che qualcuno possa pensare di fargli questo. Avevamo programmato di dargli una degna sepoltura una volta che io fossi stato dimesso dall’ospedale. In tanti stanno lanciando le accuse più disparate, e voglio far sapere loro la verità, questa è stata una tragedia terribile che ha segnato la mia famiglia, ho il cuore spezzato”. La polizia ha confermato di essere stata chiamata il giorno di Natale e che il cane era rimasto ucciso durante l’incidente. In relazione alla scoperta di Rio nel bidone, un portavoce della polizia ha dichiarato: “Abbiamo condotto delle indagini iniziali e crediamo che questo sia lo stesso cane che ha attaccato il suo proprietario il giorno di Natale.
S.L.