Risse, trasfusioni e presunti flirt: tutti i guai di Samir Nasri

 

Jamilah Sozahdah e le sue sorelle (foto dal web)

E’ una vicenda davvero intricata quella di Samir Nasri, talentuoso calciatore francese di origini algerine, centrocampista del Siviglia in prestito dal Manchester City. Nei giorni scorsi, era venuto fuori che l’antidoping spagnola aveva aperto un’inchiesta perché Nasri si sarebbe fatto fare delle trasfusioni in una clinica di Los Angeles, la “Drip Doctors”, una pratica che non è vietata a patto che non si superino determinati limiti. Un medico della clinica ha spiegato che ha somministrato solo una vitamina flebo nella sua stanza d’albergo, cercando di smontare così il castello di accuse nei confronti del calciatore.

La clinica è gestita da 5 sorelle, le sorelle Sozahdah , di cui Jamilah Sozahdah è stata la fondatrice e l’attuale amministratore delegato. Proprio quest’ultima ha spiegato di essere stata aggredita in un club da Anara Atanes, gelosa fidanzata inglese di Samir Nasri. L’episodio è avvenuto sempre a Los Angeles e a quanto pare la “scenata” è scaturita dal sospetto, peraltro infondato, che l’ad della clinica e il calciatore fossero andati a letto insieme. Il giorno seguente Nasri aveva accusato la fidanzata di aver hackerato il suo account Twitter, pubblicando una serie di messaggi relativi al fatto che Jamila e il calciatore avrebbero avuto una “prestazione sessuale completo”. Proprio dopo la pubblicazione degli infamanti tweet era emersa la vicenda delle trasfusioni.

Jamilah Sozahdah, intercettata dal ‘Sun’, non ci sta alle accuse che le vengono mosse: “Non è successo niente tra di noi. Voglio mettere le cose in chiaro”. Peraltro nella clinica sia l’assistente della giovane donna che lei stessa sostengono che non avessero idea di chi fosse Samir Nasri, che è stato a Los Angeles durante la pausa invernale. L’incontro tra lei e il calciatore, peraltro, sarebbe durato appena un’ora e come sempre capita nella clinica la donna non era da sola. “Io non sapevo nemmeno chi fosse fino a quando sono andata in camera d’albergo. Non seguo il calcio”, è la difesa della 30enne ad della clinica, che spiega come spesso possa capitare che uno dei suoi clienti abbia il suo numero personale.

L’aggressione in discoteca

A far ingelosire Anara Atanes sarebbe stato il fatto che il calciatore, la bella dottoressa e un altro assistente si sono recati insieme nel club di Los Angeles dove è poi avvenuta l’aggressione, ma anche su questo particolare la Sozahdah tende a minimizzare. Secondo la sua versione dei fatti, lei si sarebbe recata con il suo amico nel club e qui avrebbe incontrato Samir Nasri con altre persone e si sarebbe fermata a chiacchierare, fino all’arrivo appunto della fidanzata del calciatore, che prima ha avuto una discussione con lui, poi si è scagliata contro l’ad della clinica.

“Una delle ragazze ha iniziato avere una conversazione con Samir. Stavano discutendo. Mentre chiacchieravo con il mio amico, questa ragazza mi ha attaccato. Ha afferrato il collo e i miei capelli”. Le due vengono poi divise dai buttafuori del locale, che portano via Anara Atanes. Successivamente, appaiono quei tweet infamanti sul presunto flirt tra il calciatore e Jamilah Sozahdah, che sembra letteralmente sconvolta da tutta questa vicenda.

I tweet di Samir Nasri

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GM