Vittorio Sgarbi è intervenuto nel programma di Canale 5 Matrix per lanciare una sua idea rivoluzionaria per aiutare i clochard e le persone che purtroppo vivono per strada a ritrovare la propria intimità. Sgarbi spiega: ”I giorni dell’Epifania sono rimasto a letto per l’influenza, ma ho la fortuna di avere una casa e rimanere al caldo. Ci sono tre tipi di persone: i migranti, che hanno le loro tutele, ci sono quelle persone nate povere che vanno a cercare aiuto nelle Caritas e in posti simili e poi ci sono persone come noi che ad un certo punto decidono di fare i clochard. Io ne ho conosciuti molti che venivano da condizioni sociali buone, ma che hanno deciso di fare questo per essere liberi. Quando ero assessore a Milano di fronte ad un albergo a sette stelle dove risiedevo c’erano queste persone, che vivevano sopra un cartone. Era incredibile la differenza di lusso. Erano comunque felici, a modo loro. Non volevano soldi, nè niente. Volevano solo stare liberi. Per loro ho un amore istintivo. E quando vedo che muoiono per aver scelto la propria libertà, e ci si indigna solo per quelli che muoiono arrivando dall’altra parte del mare, mi arrabbio”.
Sgarbi prosegue e spiega le sue intenzioni: ‘‘Morire di freddo nel mondo consumista e globalista è assurdo. Ho pensato dunque di dar loro una casa. Una casa di cartone. Veri. Protettivi. Ci sono 180 mila clandestini in Italia, quanti saranno i clochard? 6 mila? Con l’amico Maurizio Orrico abbiamo costruito questa casa in cartone. Piccola, per due persone. Per giornate non di gran freddo. Non sono fatte per difendersi dal freddo. Ma per riappropriarsi della propria intimità. L’idea della privacy, della riservatezza è quella per cui esiste una casa. Valore della casa di cartone? 100 euro”.
Ecco il video con Sgarbi protagonista: