Morte della piccola Maria, svolta nelle indagini: la famiglia è sconvolta

Maria insieme a sua mamma (Websource/archivio)

Il caso della morte della piccola Maria Ungureanu è giunto ad una svolta che più che presentare qualcosa di nuovo va a confermare quello che tutti sospettavano e in fondo già sapevano. La Polizia Scientifica avrebbe infatti isolato tracce biologiche di Daniel Ciocan, il vicino di casa connazionale della bambina e amico di famiglia  e unico indagato per il delitto. Gli agenti hanno trovato tracce di liquido seminale sui pantaloni indossati dalla piccola Maria il giorno prima della sua morte. Si tratterebbe della conferma ufficiale di ciò che il medico legale constatò durante l’autopsia, ovvero che la bambina subì ripetuti e protratti nel tempo abusi sessuali. Una circostanza che aggraverebbe irrimediabilmente la posizione di Daniel Ciocan.

A questo proposito e anche alla luce di tutti i pesanti elementi che condannano il romeno la famiglia di Maria rimane esterrefatta e arrabbiatissima per il fatto che la richiesta del suo legale, Fabrizio Gallo, di arresto immediato dell’indagato alla luce degli ultimi indizi a suo carico sia stata per l’ennesima volta respinta dal Gip che preferisce lasciare l’uomo a piede libero. “Mi sembra assurdo che un indagato per omicidio sul quale pendono elementi probatori così gravi sia ancora in libertà” ha detto il legale della famiglia della piccola Maria.

F.B.