
Piange e la sua voce si pezza, mentre si racconta per la prima volta in tv. Elena Majoni, ex-moglie di Gabriele Muccino, descrive a L’Arena di Massimo Giletti le violenze subite dall’ex marito e tutta la sofferenza di quei momenti. “Più che una scelta, è stata una doccia fredda. Quella volta Gabriele voleva gli dicessi che l’amavo mi prese qui (indicando la mascella) e io non riuscivo, allora lui… ha tirato forte la mascella, ho avuto problemi per più di un mese con la masticazione, mi ha rotto un dente, e io ho detto devo andare via per me ma soprattutto per nostro figlio”. E ancora prosegue: “Per anni non ho parlato della mia relazione con Gabriele perché pensavo che sarebbe stata la parola di una persona normale come me contro quella di un grande regista come lui e temevo che avrei solo alimentato pettegolezzi”. E forse si manteneva in fondo viva la speranza di poterlo vedere diverso “Lui aveva un atteggiamento estremo che andava dal mi dispiace, non so quello che ho fatto a sei insensibile, non capisci la mia sofferenza. Era già famoso e dire queste cose avrebbe creato clamore e… poi quando ti innamori tendi a giustificare”. Nel caso è coinvolto anche il fratello del regista, Silvio Muccino, che dopo la falsa testimonianza a favore del fratello in Tribunale, ha voluto ritrattare per giustizia nei confronti di Elena. “Avevo chiamato io Silvio come testimone perché sapeva la verità. Quando ha mentito, non me l’aspettavo, è stata una doppia ferita ma conoscevo le loro dinamiche familiari, lui ha deciso di difendere suo fratello come io, per anni, ho difeso mio marito”. E ancora, raccontando le violenze “Ricordo solo uno schiaffo. Ero al telefono con mia madre, poi un fischio forte nell’orecchio. Sono andata al pronto soccorso. Mi hanno riscontrato una lacerazione della membrana timpanica”, fino a quando Elena ha smesso di fingere e di nascondere quanto stava accadendo ed è andata via.
BC