
Un test di gravidanza che provocava malformazioni ai feti. E’ questo l’ultimo scandalo emerso da un’inchiesta di Sky News Uk. Al centro del nuovo “caso” il Primodos, un farmaco prodotto e commercializzato negli anni sessanta e settanta dalla tedesca Schering Ag (oggi acquisita dal gruppo Bayer) soprattutto in Germania e Regno Unito come test di gravidanza da assumere per via orale.
A quanto pare, le sostanze contenute nel farmaco avrebbero una correlazione con alcune malformazioni del feto riscontrate dalle donne che ne hanno fatto uso. Si tratta di due ormoni: il noretisterone, un progesterone artificiale, e l’etilestradiolo, un estrogeno artificiale. Il medicinale sarebbe stato usato negli anni settanta appositamente per abortire, e sembra che la società produttrice del test di gravidanza ne fosse a conoscenza, così come aveva ben presente i rischi che il suo utilizzo comportava.
Il Primodos era arrivato sul mercato britannico alla fine degli anni cinquanta, come alternativa a buon mercato ai test di gravidanza basati sul controllo delle urine: i suoi princìpi attivi inducevano l’arrivo del ciclo mestruale nelle donne che lo assumevano e, di conseguenza, il mancato arrivo del ciclo costituiva la conferma di una gravidanza in atto. Già allora più d’uno aveva manifestato dubbi sulla salubrità del farmaco; poi, nel 1978, il Primodos fu ritirato dal mercato con l’arrivo dei più economici “stick”.
Nel 2014 era stata esclusa qualsiasi correlazione tra le malformazioni dei feti, ma di recente Jason Farrell, analizzando documenti d’archivio, ha scoperto centinaia di “prove” che dimostrano come le donne che effettuavano test di gravidanza ormonali avessero un rischio cinque volte più alto di dare alla luce un figlio con malformazioni. La Schering ne era stata informata, ma al solo scopo di prendere contromisure per evitare problemi medico-legali, senza procedere al ritiro del farmaco dal mercato. Ragion per cui oggi le presunte vittime del farmaco, che soffrono di deformità agli arti e alla spina dorsale, oltre che di problemi cardiaci, stanno intentando una maxi causa alla Bayer, allo scopo di ottenere un congruo indennizzo.
EDS