Maria Ungureanu: nell’inchiesta indagata una terza persona

Maria Ungureanu (foto dal web)

Novità emergono nell’inchiesta sulla triste vicenda di Maria Ungureanu, la piccola di 10 anni ancora da compiere ritrovata morta all’interno di una piscina di un ristorante a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento. Nella vicenda è indagato Daniel Petru Ciocan, il giovane rumeno di 21 anni, amico di famiglia e ultimo ad aver visto la bimba in vita. Con il ragazzo è indagata anche la sorella Cristina, accusata di concorso in omicidio. Ora spunta un terzo personaggio che sarebbe finito sotto inchiesta: si tratta di un uomo di 80 anni di San Salvatore Telesino. A riportare le novità investigative è il settimanale ‘Giallo’.

Sarebbe stato lui, infatti, a fornire un falso alibi la sera dell’omicidio ai fratelli Ciocan, spiegando che erano nella sua abitazione. Sempre secondo il settimanale, gli inquirenti avrebbero altre intercettazioni contro Cristina Ciocan, in cui questa parla di una bambina impaurita e che era in macchina con lei. Nella vicenda era emerso poi che Maria Ungureanu già in passato aveva subito violenze e secondo gli investigatori proprio Daniel Ciocan sarebbe l’autore di queste violenze, in quanto sui vestiti indossati dalla bambina il giorno prima dell’omicidio ci sarebbe il suo Dna.

Inoltre, sul cellulare del 21enne ci sono tracce di ricerche di video porno di adolescenti con adulti, nel periodo precedente all’omicidio. Infine, sembra che l’orco cercasse di approcciare su Facebook con altre bambine, che hanno confermato questo particolare durante degli interrogatori. Il prossimo 30 marzo il tribunale del Riesame di Napoli sarà chiamato a decidere sull’arresto di Daniel Ciocan, come richiesto dalla procura di Benevento, mentre il padre della piccola Maria Ungureanu ha deciso di querelare la criminologa consulente del 21enne, poiché avrebbe affermato che l’autore delle violenze sulla bambina sarebbe proprio il genitore.

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GM