
Una bella famiglia, un buon lavoro, una casa accogliente: Tara Stumph aveva apparentemente tutto quel che occorre per essere felice. Ma evidentemente non le bastava, e ora è nei guai per aver costretto un suo alunno a fare sesso con lei ogni giorno. La donna, 36 anni, insegnante di professione, sposata e madre di tre figli, ha tradito il marito con un ragazzino di appena 16 anni di cui si era infatuata come un’adolescente. La loro relazione, che sarebbe durata circa otto mesi, ora è venuta allo scoperto, e Stumph deve rispondere dell’accusa di abusi su minore.
A denunciarla sono stati i dirigenti della Arroyo Grande High School, in California, presso la quale Stumph lavorava, dopo aver notato una serie di atteggiamenti “sospetti”. Ad incastrare la donna sarebbero state, in particolare, alcune lettere che lei stessa avrebbe scritto al suo amante. La prof. ha confessato tutto e ha optato per il patteggiamento, ragion per cui non sconterà i previsti 10 anni di carcere. E’ stata però condannata a 4 anni di reclusione presso un centro specializzato, dove verrà inserita in un programma di consulenza per i reati a sfondo sessuale.
I fatti risalgono all’ormai lontano 2013 ed oggi il ragazzo, oggi maggiorenne, ha citato in giudizio l’ex prof. chiedendo un risarcimento per i danni morali subiti. Agli investigatori ha confessato di essersi sentito sopraffatto dalle avances della donna, che lo avrebbe ammaliato e costretto a fare sesso con lei ogni giorno dopo le lezioni, provocandolo con messaggi e foto hot. Un caso che ricorda molto da vicino quello di Mary Beth Haglin, di cui vi abbiamo dato conto solo qualche settimana fa, ultimo di una lunghissima (tanto da sembrare interminabile) serie.
EDS