Gemelle siamesi vengono separate dopo una lunga operazione – FOTO

Knatalye Hope Mata e Adeline Faith (foto dal web)

Quando i genitori, Elysse ed Eric Mata, avevano scoperto che aspettavano due gemelle avevano esultato, poi era arrivata la doccia fredda: le piccole erano siamesi e rischiavano molto perché unite in diversi organi vitali. “Ho sentito un tonfo al cuore, non potevo credere che fosse vero”, ha raccontato Elysse, commentando il momento in cui i medici del Texas Children’s Hospital di Houston li avevano informati. Per separare le due gemelline, che si chiamano Knatalye Hope Mata e Adeline Faith, è stato necessario un lunghissimo intervento, durato ben 26 ore. Unite sia sulla parete toracica, che in diversi organi interni, le gemelline hanno subito l’intervento quando avevano dieci mesi.

Ha spiegato la loro mamma: “Io e mio marito abbiamo deciso subito di provare. Volevamo dare loro la possibilità di avere una vita più normale possibile”. L’intervento è stato effettuato da una equipe di dodici chirurghi. La famiglia Mata, mesi dopo l’operazione, è finalmente riuscita a tornare a casa dopo essersi temporaneamente spostata in una roulotte con il fratello maggiore Azariah per essere più vicini all’ospedale. Nel corso dell’operazione, peraltro, Adeline Faith aveva perso molto sangue e il suo cuore si era quasi fermato.

Cinque mesi dopo l’intervento chirurgico, le bimbe hanno avuto un’altra sorpresa: è infatti nata una sorellina di nome Mia Love. Soddisfatto per la riuscita dell’operazione, Darrell Cass, chirurgo pediatrico, che ha assicurato: “E’ la prima volta che viene concluso con successo un intervento su gemelli siamesi con questa particolare configurazione anatomica. Non era una sfida facile, dato che le bambine condividevano diversi organi. Ci siamo preparati per mesi”.

Nei mesi scorsi, molto commovente era stata la vicenda di Jadon e Anias McDonald, da Ottawa, Illinois, due siamesi che sono rimasti uniti per tredici mesi, prima di essere sottoposti a un complicato intervento chirurgico. Sei settimane dopo quell’operazione, i due bimbi hanno finalmente potuto guardarsi in faccia e sul loro volto era ben visibile tutto lo stupore e la gioia di quel momento.

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GM