Striscia attacca: “Ecco cosa pensa Insinna delle donne”

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Continua la querelle tra Striscia la Notizia e Flavio Insinna. Dopo che il tg satirico diretto da Antonio Ricci aveva mandato in onda un clamoroso fuori onda del presentatore di Affari Tuoi si erano scatenate vibranti polemiche per il linguaggio usato dal conduttore nei confronti di una sua concorrente. Poche ore fa Striscia è tornata all’attacco leggendo alcuni passi del libro scritto da Insinna e intitolato “Neanche con un morso all’orecchio”. Secondo Ricci in quello scritto verrebbe fuori tutta la misoginia di Insinna.

“Paragrafi – fa notare il Tg satirico di Ricci – scritti, meditati, corretti e confermati, certo non il frutto di uno scatto d’ira improvviso. Parole piene di violenza anti-femminile molto simili a quelle registrate durante le sue sfuriate in studio davanti al pubblico di Affari tuoi. Infatti definire una concorrente ‘nana di merdà non è stato un semplice sfogo dettato da un momento di rabbia. Nel libro, il conduttore di Affari tuoi scrive di essere andato, insieme alla sorella e alla loro madre, a visitare il padre ricoverato in terapia intensiva. A pagina 84, nel capitolo intitolato “L’infermiera stronza,” l’incontro con un’infermiera appunto «bassetta, bruttina, con gli occhiali… guarda e parla con l’inevitabile rabbia che hanno a volte in corpo le donne basse, bruttine e con gli occhiali. È lei che, da regolamento, vuol far entrare nella stanza del padre solo due persone”.

Dopo poche pagine Insinna descrive con queste parole la sua possibile reazione dopo la decisione dell’infermiera di lasciarlo fuori: “Arriva alla sua auto, apre lo sportello e non fa in tempo a salire, arrivo da dietro, la prendo per il collo e le sbatto la faccia contro la sua automobilina nuova nuova, comprata in sedici comode rate. Perde sangue dal naso, ma non è svenuta. La giro verso di me perché mi guardi dritto in faccia. «Oh, mi senti? Allora senti bene brutta testa di cazzo, non ti azzardare mai più a lasciarmi fuori dalla stanza di mio padre. Il regolamento te lo ficchi dritto su per il culo e vedrai che provi anche un pò di piacere… Ce l’hai un padre?… Rispondi brutta nana stronza!»… «E se provi a denunciarmi io domani torno e ti ammazzo con le mie mani.. Se domani incontro di nuovo la bassetta stronza con gli occhiali le offro un caffè e provo a parlarle con calma. E poi le spacco il naso sul bancone del bar”.

F.B.