Il ragazzo la picchiava da tempo, diciottenne si toglie la vita per disperazione

(Archivio/Websource)

Veniva picchiata dal suo fidanzato. Così Emily Drouet, diciotto anni, di Glasgow, dopo essersi scattata una foto che la ritraeva con i segni della violenza, si è tolta la vita. La ragazza è stata trovata morta in un’aula dell’università di Aberdeen il 18 marzo scorso. Sembrerebbe che fossero passati un paio di giorni da una violenta discussione che la giovane aveva avuto con il suo ragazzo, Angus Milligan, ventun anni.
Il selfie scattato da Emily mostrava la ragazza con il volto gonfio e arrossato a causa di un forte schiaffo ricevuto dal giovane. Le indagini sono state avviate a seguito del ritrovamento del corpo della giovane e Angus Milligan ha ammesso tutte le sue colpe. Studente modello di legge, e amato da tutti, il ragazzo era un soggetto del tutto insospettabile. In realtà invece il giovane era un violento che teneva la ragazza imprigionata in una relazione fatta di violenze e di abusi.
“Se Emily non lo avesse mai conosciuto sarebbe ancora viva”, ha dichiarato la mamma della ragazza al Sun, “Era una ragazza piena di vita, ingenua, gentile, non aveva mai avuto nessun ragazzo prima di lui”.
La famiglia della ragazza, sostenendo che qualcuno si sarebbe dovuto rendere conto di quello che stava accadendo, ha intenzione di procedere legalmente anche contro l’università frequentata dalla figlia.
BC