“Quanti bimbi sono morti signor Sindaco?”

(TOLGA AKMEN/AFP/Getty Images)

La paura e il terrore per quanto accaduto nell’incendio della Grenfell Tower di Londra si sta trasformando in rabbia. Lo ha capito bene il sindaco Sadiq Khan che si è recato sul luogo del disastro ed è stato affrontato a muso duro da una folla inferocita. Tra loro anche un bambino, Kai Ramos, che seduto sulle spalle del papà si è rivolto così al primo cittadino londinese: “Quanti bambini sono morti nell’incendio Mr. Khan? Quanti?”. Al piccolo il sindaco, in evidente imbarazzo, ha risposto che farà il possibile per capire cosa sia successo e per individuare eventuali responsabilità. Un’altra manifestante ha urlato: “Alcune teste devono cadere!” E Lui ha risposto: “Avrete giustizia, ve lo assicuro”. Poi mentre si avvicinava per salutare la folla qualcuno faceva notare: “Non vogliamo strette di mano, vogliamo solo che sia fatta giustizia!”.

La zona in cui è avvenuto il disastro è una zona molto tumultuosa, già nota per precedenti proteste di cittadini. Il sindaco ha per lo meno avuto il coraggio di metterci la faccia e passeggiare per queste vie in questo delicato momento. Tutta l’Inghilterra si sta ora interrogando sulle proprie politiche di social housing e sulla mancanza di controlli adeguati affinché questi episodi non accadano mai più.

Proprio durante la visita del sindaco veniva arrestato a pochi metri di distanza un uomo accusato di aver aperto la sacca per cadaveri, scattato una foto ed averla caricata sul proprio profilo Facebook. Probabilmente si è trattato di un gesto maldestro per aiutare un parente in difficoltà, ma la polizia non ha gradito e lo h accusato di intralcio alle indagini.

F.B.