Ha destato parecchio scalpore quanto accaduto l’altra notte nei pressi di Eboli. Il noto attore cinematografico e televisivo Domenico Diele (Don Matteo, Acab, 1992…) ha investito e ucciso con la sua Audi intorno alle 2 di notte una donna che viaggiava su uno scooterone. Ilaria Dilillo, 48 anni, rientrava da una serata con gli amici. Diele, 32enne residente a Roma, si trovava in zona per girare un film e stava tornando da una festa che si era tenuta a Matera. L’impatto è stato tremendo e la donna è morta dopo pochi istanti di agonia senza che nessuno potesse fare nulla per salvarla.
La polizia stradale di Eboli ha appurato come il noto attore stesse guidando sotto l’effetto di droghe e lo ha arrestato per omicidio stradale aggravato. Miele aveva già avuto la patente sospesa diverse volte sempre per guida sotto l’effetto di stupefacenti.
Poche ore dopo il dramma ha parlato il padre della donna uccisa, appuntato in congedo dei Carabinieri: “Occorrono leggi più ferree, più severe e bisogna farle rispettare. Mia figlia è morta travolta da un automobilista che aveva consumato stupefacenti. Ilaria tornava a casa, a Salerno, dopo aver trascorso la serata con gli amici a Battipaglia ed ora non c’è più. Se si bevono alcolici o peggio si consumano droghe – dice Nicola Dilillo tra le lacrime – non si può guidare un’auto e poi ammazzare una persona, come è accaduto a mia figlia Ilaria. La vita ci riserva dolori insopportabili. Un anno fa, a febbraio del 2016, ho perso mia moglie. Ora è morta mia figlia. Ilaria viveva con me. Era il mio motivo di vita. La mia forza. Non posso credere che lei ora non ci sia più. Forse il sabato sera e durante il weekend è meglio restare a casa. La nostra ormai è una società sbandata ma è assurdo che possa capitare, come è accaduto ad Ilaria, di morire travolta da un’auto. Vorrei che si avverasse un desiderio impossibile. Vorrei che mia figlia e mia moglie tornassero in vita. Sapere che questo desiderio non è realizzabile mi angoscia”.
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F.B.
