Piero Angela: “Io senatore a vita? No grazie, faccio altro”

Piero Angela (Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Piero Angela senatore a vita: questa la proposta avanzata nei giorni scorsi dal quotidiano ‘Il Foglio’, che ha lanciato una campagna a favore del popolare giornalista e divulgatore scientifico, storico conduttore della trasmissione televisiva ‘Quark’, che a dicembre ha compiuto 88 anni. Per il quotidiano, Piero Angela rappresenta il profilo perfetto per diventare senatore a vita della Repubblica italiana e in molti concordano con questa scelta, ma è lo stesso conduttore tv, in una intervista al ‘Corriere della Sera’, a chiarire di non essere interessato: “Sono lusingatissimo, ma lasciatemi stare, desidero continuare col mio lavoro. Faccio un altro mestiere. Non sono fatto per le gerarchie”.

“La politica, nei secoli e nei millenni, non ha mai concretamente migliorato le condizioni di vita della gente comune. Non ha mai prodotto ricchezza né benessere. La base è rimasta povera, ignorante, malata, analfabeta” – ha commentato Piero Angela – “Oggi la politica può essere molto importante solo se favorisce questo processo: cioè gestire e distribuire bene la ricchezza che nasce da tecnologia ed energia. Ma se le maggioranze cambiano continuamente, si litiga e si parla solo di legge elettorale, nessun progetto vero diventa possibile”.

Insomma, il conduttore televisivo sottolinea come “in Italia si seguono troppo le lotte politiche dimenticando che la vera ricchezza è il benessere del Paese”. Piero Angela ha quindi concluso: “Oggi la politica italiana sembra un continuo, direi patologico, gioco al massacro… una costante distruzione dei progetti degli altri. Così è impossibile mettere al centro il benessere del Paese, il futuro delle nuove generazioni. Ma la scuola, la lotta alla corruzione, il merito sono valori di destra o di sinistra? Sono collanti che consentono a una società di stare insieme, di non frantumarsi”.

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GM