Il tuffo in mare: un malore, poi il dramma

(websource/archivio)

Ancora una volta si è consumato un dramma in mare, stavolta nelle acque di Piscinas, nel comune di Arbus, considerata una delle spiagge più famose della Sardegna. Qui Askar Zahaitapov, 22 anni, cittadino kazako, è morto annegato in seguito a un malore. Il ragazza era in vacanza sull’isola in compagnia di alcuni amici e dopo aver pranzato non aveva atteso troppo per tuffarsi in mare, viste anche le alte temperature. Ma dopo alcune bracciate, il 22enne si è sentito male e non è riuscito a tornare a riva. Nessuno si è accorto in quel momento delle difficoltà di Askar Zahaitapov, che è così morto annegato.

Successivamente la corrente lo ha spinto a riva ormai privo di vita e solo in quel momento i suoi amici hanno fatto scattare l’allarme. A quel punto, sono arrivati sulla spiaggia i mezzi del Suem 118, con il personale medico che ha solo potuto constatare il decesso del 22enne kazako. Sul posto anche i carabinieri di Villacidro e la Guardia costiera di Oristano, che hanno provato a ricostruire quanto accaduto al giovane. Subito dopo i rilievi di rito, la salma di Askar Zahaitapov è stata restituita ai suoi familiari.

Nei giorni scorsi, la notizia del 73enne Spartaco Ometto, che a Terracina, sul litorale della provincia di Latina, aveva salvato tre bambini, due dei quali suoi nipoti, aveva commosso in molti. L’uomo si era buttato nel mare vicino alla foce del fiume Sisto insieme ad altri adulti presenti per portare i piccoli in salvo. Oltre a Spartaco Ometto si era lanciata tra le onde la moglie 66enne, che è morta qualche giorno dopo.

Poi una nuova tragedia del mare si è consumata a Savona, dove una persona è morta annegata e altre tre sono state soccorse e tratte grazie all’intervento tempestivo degli uomini della Capitaneria e dei Vigili del Fuoco. In precedenza, è stato ritrovato il corpo senza vita di Francesco Palone, il 18enne disperso in mare nella località balneare di ‘Rivazzurra’ ad Anzio (Roma).

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GM