
Ha scatenato un putiferio ciò che ha detto Laura Boldrini. Le era stato chiesto un commento in merito al decreto legge del Pd Emanuele Fiano sull’ampliamento del reato di apologia del fascismo (approdato in aula e già oggetto di aspre discussioni). Lei in un primo momento ha detto di non voler commentare provvedimenti che sono al vaglio del Parlamento, poi però si è lasciata andare con alcune frasi tirando fuori qualcosa che aveva già detto anche in passato. “Non possiamo sottovalutare il fatto che ci sono persone che si sentono poco a loro agio quando passano sotto certi monumenti. In Germania del resto i simboli del nazismo sono stati eliminati” dice la Boldrini riferendosi ai tanti monumenti fatti sotto il fascismo e a quelli che ancora recano scritte riferite a quel periodo. In passato aveva parlato esplicitamente dell’obelisco del Foro Italico proponendo almeno di «togliere la scritta» Mussolini Dux.
Con questa ennesima sparata contro i monumenti risalenti al ventennio mussoliniano il presidente della Camera si è attratta una nuova ondata di critiche e prese in giro soprattutto sui social. «Praticamente è come se gli egiziani abbattessero le piramidi perché costruite da popoli resi schiavi», «Buttiamo giù la stazione Termini, Ponte Flaminio, il ministero degli Esteri?», «Boldrini rivendica il metodo Isis per le architetture del Ventennio», «Un secolo fa, la sinistra consegnava il paese al fascismo. Un secolo dopo, prima di ritirarsi sull’Aventino, lo vuole in macerie» questo un breve riasunto di quello che circola in rete in queste ore.
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F.B.