La scuola rifiuta l’omaggio al piccolo Bradley

(Websource / Daily Mail)

Avevano deciso di indossare una camicia dedicata al piccolo Bradley Lowery, con su scritti una serie di messaggi per lui, per rendergli omaggio a pochi giorni dalla sua scomparsa. E, contestualmente, avevano lanciato una campagna di raccolta fondi per la sua famiglia. Con loro grande sorpresa, però, un’insegnante ha chiesto loro di “andare a casa a cambiarsi”, non essendo disposta a tenere lezione davanti a una classe vestita a quel modo.

Succede nella Rawmarsh Community School dello Yorkshire. La classe in questione, composta da 32 alunni, era rimasta profondamente colpita dalla morte di Lowery e aveva pensato che questo potesse essere un bel gesto per ricordarlo. Il bimbo si è spento a soli sei anni la scorsa settimana, e i suoi funerali si sono tenuti proprio oggi a Sunderland, nell’Inghilterra nord-orientale. Mai si sarebbero aspettati che una loro insegnante li avrebbe rispediti a casa a cambiarsi.

L’episodio naturalmente ha fatto notizia, e una mamma “furibonda”, tale Jay Haywood Crean, ha deciso di farsi avanti per manifestare tutto il proprio sdegno davanti alla decisione dell’insegnante. “Questa scuola è una barzelletta – ha scritto – . Condividete e diffondete. Io, per quanto mi riguarda, ho appeso le camicie delle mie figlie alle ringhiere della scuola”. Il post è subito diventato virale, registrando in pochi minuti quasi 1.000 condivisioni. I responsabili della scuola, però, rivendicano la loro decisione. La preside, Helen O’Brien, si dice “profondamente dispiaciuta per la morte di Bradley Lowery”, ma “era nostro dovere chiedere che fossero rispettate le regole sulla divisa in vigore nella nostra scuola”. “Per questo – ha concluso – abbiamo chiesto agli studenti di andare a casa a cambiarsi o di coprire quelle camicie con la divisa. Non abbiamo escluso nessuno”.

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EDS